Le initial coin offering (ICO)

Per creare/distribuire criptovalute si può ricorrere ad una cosiddetta "initial coin offering" (ICO). Le prime ICO furono proprio lanciate per raccogliere fondi per nuove criptovalute, mentre in seguito la finalità principale è diventata quella di finanziare direttamente delle idee imprenditoriali.
Le initial coin offering (ICO)
Con tale termine si identifica un meccanismo finalizzato alla raccolta di
fondi necessari a finanziare un progetto imprenditoriale, in maniera simile
alle "Initial Public Offering" (IPO) e all'equity
crowdfunding. A differenza di questi ultimi, l'ICO implica l'emissione di c.d. coin o token digitali in
luogo di strumenti finanziari tradizionali (es. azioni). I token vengono
offerti agli investitori che li acquistano contro cash (USD, EUR...) oppure, più
spesso, criptovalute (principalmente Bitcoin e Ether). La creazione,
l'emissione ed il trasferimento di token avviene per mezzo della tecnologia
"distributed ledger" (DLT).
Il "ciclo di vita" di una ICO - nella forma più ricorrente
riscontrata sul mercato - riproduce, con alcune spiccate peculiarità, le fasi
del processo di finanziamento diretto di una realtà imprenditoriale innovativa
di piccole dimensioni e (usualmente) in fase di lancio alla ricerca di
investitori: creazione di un progetto 'innovativo' da sviluppare e finanziare;
redazione e pubblicazione (sul web) di un documento informativo non
standardizzato relativo a emittente, progetto e coin/token ("white
paper"); utilizzo della blockchain per le fasi di coinvolgimento degli
investitori (su mercato primario e, ove previsto, secondario).
La mancanza di un quadro regolamentare specifico per tali operazioni (in
particolare l'incertezza circa l'applicabilità, almeno per analogia, delle varie
discipline in essere, quali ad es. quelle delle securities, dell'offerta al
pubblico e dei servizi di investimento) ha favorito una proliferazione
massiccia delle ICOs a livello mondiale nel 2017 (per un valore complessivo di
circa 5,68 mld. di USD; fonte Coindesk), che è andata di pari passo
all'incremento del valore delle principali criptovalute (Bitcoin +1.318% e
Ether +9.162% vs. USD nel 2017). Una volta
emesse, le valute virtuali possono essere acquistate o vendute su una
piattaforma di scambio (c.d. exchange
platform) utilizzando denaro a corso legale (per esempio, EUR, USD,
ecc.). Le piattaforme di scambio su cui si acquistano e vendono valute digitali
non sono attualmente regolamentate, quindi non è prevista una tutela legale
specifica in caso di contenzioso o fallimento.
L'Initial Coin Offering è uno strumento rivoluzionario nel mondo del Venturing perché permette di superare le rigide regole dei processi di valutazione tradizionalmente seguiti da fondi e banche a cui siamo stati abituati negli ultimi anni.
Ma è importante capire concretamente di cosa si tratta. L'ICO consiste nella vendita di token da parte di un'impresa che ha sviluppato o vuole sviluppare una soluzione Blockchain, in cambio di un'altra valuta, tipicamente bitcoin o ether. In grande sintesi i token possono essere assimilati alle azioni di un'impresa che vengono vendute agli investitori nel caso di una IPO (Initial Public Offering) e, esattamente come accade per le azioni, si prestano per essere scambiate sui mercati in criptovalute, e veder crescere o calare il loro valore nominale sulla base dei risultati dell'azienda, ma anche dall'andamento della criptovaluta scelta.